Lettera familiare della Casa sul Pozzo 82

gennaio 2022

Carissime/i,

la stella sul telo di Zaki alla Casa sarà accesa almeno fino al 6 aprile, data rinviata per la chiusura del processo. È la prima proposta di resistenza con la quale inizio questa lettera, assieme agli auguri e saluti per questo 2022, per ognuna/o di voi.

Se cammineremo con gli uomini per salvaguardare la loro umanità e dignità avremo percorso una strada di bene e di verità. Grazie anche per l’amicizia con la quale sostenete il nostro cammino.

La rielezione di Mattarella ci ha fatto riconoscere la pochezza delle donne e uomini che abbiamo alla guida del Paese. Non è uno spettacolo di dignità e di trasparenza quello che abbiamo visto. Siamo chiamati a spenderci almeno su due operazioni: essere in un cammino di verità e lavorare sulla qualità del nostro vivere. È l’augurio/impegno per questo nuovo anno.  

Gli ultimi giorni di gennaio abbiamo chiuso e consegnato per la stampa il volume di 368 pagine dedicato a Mino, scritto e prodotto dalla Comunità e che presenteremo alla Casa sul pozzo entro la fine di febbraio, come una festa di famiglia.

Abbiamo di fronte un nuovo anno: che sia sereno per tutti.

Come è stato bello e sereno il congedo dalle ceneri di Gianni Possenti, papà di Alberto e Daniela, amici del primo tempo della nostra vita, fatto sul prato della casa il sabato 29 gennaio.

Nella sera di domenica abbiamo benedetto la nuova casa di Paola Lombardi e Daniele Togni con il bene riconosciuto dai tre figli e da due familiari anziani.

C’è stata una circolarità intensa di vita in questo gennaio; il quotidiano dei giorni e la riflessione di momenti particolari. Abbiamo ricordato nelle Eucaristie domenicali Oreste Riva, Barbara Spreafico; abbiamo nel cuore e continuiamo a custodire la vita di Betti, in ospedale a Udine.

Emanuela Pizzardi, Italo Menghini con la moglie Donatella Pifferetti sono entrati come soci della comunità di via gaggio. Gigi Capellini si è messo a disposizione per il verde della casa assieme a Franco, all’altro Gigi e Luciano.

Ci siamo incontrati con i referenti della Caritas decanale per avviare un abitare di alcune donne per sperimentare una propria autonomia. Speriamo di portare a termine la proposta in questo febbraio alle porte.  

Con i soci di via gaggio abbiamo vissuto un mese di contatti e di riflessioni in vista del rinnovo delle cariche del consiglio di amministrazione, fissata per il 5 febbraio.

Con i preti del decanato di Lecco vi è stato un intenso contatto. Ho fatto una riflessione sulla sinodalità, ho dialogato con i preti di san Nicolò.

Vania Crippa ha iniziato un lavoro formativo assieme a Usama el Santawy per gli adolescenti di Crossing sulla spiritualità cristiana e musulmana.

Abbiamo aperto una collaborazione per la distribuzione del cibo con Paolo Biffi di Belledo per famiglie in difficoltà. Ampliamo così la circolarità dell’uso dei beni.

Sabato 22 abbiamo partecipato e preso parola alla Marcia della Pace.

Per finire è stato fatto il lavoro nell’edificio di via Carlo Cattaneo con l’eliminazione dell’amianto dal sottotetto.

Il 31 gennaio è morto don Alberto Vigorelli, Il missionario querelato da Salvini per la frase «O siete cristiani o di Salvini». Il nostro don Flavio fa parte del Gruppo del Pellegrino di Cantù. Parteciperò alle esequie il 2 febbraio a Mariano Comense.

Ho scritto una lettera promemoria. Spero sia ugualmente utile per lasciare traccia dei nostri giorni.

Angelo