26 Marzo – Donne e uomini camminano insieme: Monaci di Tibhirine

I monaci di Tibhirine

Hanno combattuto la violenza con amore

Frère Christian de Chergé, priore del monastero trappista me de l’Atlas in Algeria, con sei suoi confratelli fu rapito da fondamentalisti islamici il 26 marzo 1996: furono tutti sgozzati il 21 maggio seguente. Ora riposano nel piccolo cimitero di Tibhirine, vegliati dagli amici mussulmani che essi non avevano voluto abbandonare negli anni più violenti della barbarie in Algeria.

I sette monaci erano:

Fr. Christian de Chergé, priore della comunità, 59 anni, monaco dal ’69, in Algeria dal ’71. È la personalità forte, umanamente e spiritualmente, del gruppo. Aveva una conoscenza profonda dell’islam e una straordinaria capacità di esprimere la vita e la ricerca della comunità.

FL Luc Dochier, 82 anni, monaco dal ’41, in Algeria dal ’47. “Il dottore”, per 50 anni a Tibhirine cura gratuitamente tutti. Già rapito nel ’59 dai membri del Fln, per il suo funerale aveva scelto una canzone di Edith Piaf: Non, je ne regrette rien.

Fr. Christophe Lebreton, 45 anni, monaco dal ’74, in Algeria dall’87. Personalità calda ed esplosiva, settimo di dodici figli, sessantottino, innamorato della terra algerina. Ordinato prete nel ’90, diventerà maestro dei novizi.

Fr. Bruno Lemarchand, 66 anni, monaco dall’81, in Algeria e Marocco dal ’90. Uomo posato e riflessivo. Solo per caso si trova a Tibhirine il 26 marzo ’96, venuto per partecipare alle votazioni per il rinnovo della carica di priore.

Fr. Michel Fleury, 52 anni, monaco dall’81, in Algeria dall’85. Un uomo semplice, impregnato di povertà. Nato da una famiglia contadina, era entrato nella congregazione del Prado a 27 anni. A Tibhirine è il cuoco della comunità e l’uomo dei lavori domestici. È sua la cocolla (abito monastico) che viene ritrovata sulla strada di Médéa dopo il rapimento.

Fr. Célestin Ringeard, 62 anni, monaco dall’83, in Algeria dall’87. Durante la guerra d’Algeria, infermiere, cura un partigiano ferito che l’esercito francese avrebbe voluto finire. Poi è educatore di strada a Nantes, tra alcolizzati, prostitute e omosessuali. Prete diocesano, sceglie tardi la Trappa.

Fr. Paul Favre-Miville, 57 anni, monaco dall’84, in Algeria dall’89. Ha trovato solo a 45 anni il suo cammino. A Tibhirine è l’uomo dell’acqua, che mette in funzione un impianto di irrigazione. Nel marzo del ’96 era appena rientrato da una sosta in famiglia, portando vanghe e giovani faggi da piantare. Perché Tibhirine significa “giardino”…

Cfr. Fr. Christian de Chergé, “Più forti dell’odio” (prefazione di Enzo Bianchi) Edizioni Qiqajon, 2006 “Uomini di Dio” (Des hommes et des dieux), regia di Xavier Beauvois, 2010