Lettera familiare della Casa sul Pozzo n.44

Care amiche ed amici,

un saluto cordiale per questo tempo che ci viene offerto. Avevo pensato di raccogliere i tre mesi precedenti (giugno/luglio/agosto) sui quali non ho dato notizia, ma il nuovo che stiamo attraversando è già carico di stimoli, per questo raccolgo il mese di settembre con qualche piccolo riferimento estivo.

La prima notizia è la venuta tra noi di Josep Abella l’8 e 9 settembre. Eletto vescovo ausiliare di Osaka e consacrato il 16 luglio scorso. Con Josep c’è un legame intenso di amicizia e di sguardo sul Regno di Dio. E’ stato superiore generale dei missionari clarettiani per due mandati facendo poi ritorno nel 2015 in Giappone. Per lui e per noi è stato un incontro familiare intenso e discreto, di parole comunicate e di sostegno reciproco. Gli abbiamo regalato una casula “Giovanni Paolo II” realizzato nel nostro laboratorio di tessitura.

In questo mese è tornato Oumar Aminata a vivere con noi dopo il mese trascorso in famiglia in Guinea Conakry raggiunta per la prima volta dopo quattro anni dalla sua partenza.

Ci sono state molte partenze e trasferimenti di figure amiche. Citiamo don Roberto Trussardi, parroco a Vercurago nostro vicino che è andato a Bergamo a dirigere la Caritas diocesana. Don Adelio Brambilla che lascia Valmadrera e con il quale abbiamo avuto sensibilità di sguardi. Anche il cappellano dell’Ospedale di Lecco, don Antonio, ha lasciato il suo incarico per uno nuovo;  don Franco Cecchin ha lasciato, dopo 11 anni, la parrocchia di san Nicolò. A lui ho scritto : avrei voluto salutarti di persona assieme a quelli che abitano la Casa sul Pozzo,  ma questa è stata una stagione carica anche di fatiche e di sorprese. Spero senz’altro che tu sarai ancora alla Casa, se continua la frequentazione che la Terza Età della Diocesi ha vissuto in questi anni.

Desidero ringraziarti personalmente per la cordialità e la partecipazione con la quale hai accompagnato la nostra vita. Il tuo sguardo sulla città e sulla vita del mondo è stata una preziosa testimonianza di affetto evangelico. Come anche la tua energia e simpatia umana.

Continua a ricordarci al Signore della vita.

Abbiamo avuto lutti di amiche/amici o anniversari di partenze come quella di Augusto Spreafico e di Paolo Rigamonti, quella di Enrica che avevo unito in matrimonio con Massimo quarant’anni fa e che ci ha lasciato con uno sguardo di tenerezza per tutti. Quella di Elvira Valsecchi che ricordiamo discreta e gentile al lavoro sulla Parola il sabato mattina.

C’è stata una sera nel ciclo delle feste patronali di Malgrate con una cena africana preparata da donne del Togo e commentata con ritmo, voce e canto da Stephane Ngono, musicista camerunese.

Alla Casa sul Pozzo la conclusione dell’incontro itinerante per il lungolago del Bione sul tema coltivare l’alleanza con la terra. Abbiamo presentato la trasformazione del rudere in casa dove abitiamo, un bioarchitetto ha introdotto la questione, un aperitivo finale offerto dalla Casa e le parole del delegato della diocesi di Milano, don Walter  Magnoni.

Preparazione  per una cinquantina di partecipanti alla Marcia della Pace Perugia/Assisi che si realizzerà il prossimo 7 ottobre e che vedrà la partecipazione di una ventina di giovani di crossing e del territorio e di adulti. E’ lo stimolo a pensare alla traduzione dei segni di pace sul territorio.

Ancora appuntamenti impegnativi: la serata con Mons Paul Hinder vicario dell’Arabia meridionale che è stato ospite e testimone intenso, con  una conversazione con Chiara Zappa su Islam: la sfida dell’incontro.

Benvenuto al nuovo prevosto della città, don Davide Milani, già direttore dell’ufficio stampa della Diocesi con l’incarico con Tettamanzi, Scola e il primo Delpini.

Due notizie ancora su un percorso di formazione e creazione di uno strumento che ci vede particolarmente attenti all’oggi: il tema dello sconfinamento.  Affrontato per tutto l’anno dal Gruppo Spiritualità del CNCA è ora al compimento con la pubblicazione di un libretto che aiuta e stimola questo esercizio.

La preparazione della Mostra La Traversata proposta dall’équipe di Crossing si realizzerà dal 12 ottobre al 24 ottobre nel Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera e sarà inserita nell’itinerario di Immagimondo.

La Mostra avrà un quaderno di approfondimento tematico su tre passaggi: quello del mare, quello di crossing, quello dell’adolescenza.

Una documentazione di disegni è frutto di un laboratorio condotto da Desideria Guicciardini, illustratrice.

La notizia più impegnativa di questo periodo è attorno all’evoluzione del Progetto Crossing.  Abbiamo camminato per oltre un anno e mezzo ad una revisione e ad una nuova progettazione. Lo sguardo si è posato anche sul nuovo degli adolescenti: da quelli arrivati per ricongiungimento familiare (la storia più intensa dei dodici anni di Crossing) alle nuove condizioni di chi è nato a Lecco da genitori immigrati o è arrivato piccolissimo/a  ed è cresciuto nell’humus della città.

Abbiamo chiuso un percorso che a nostro parere stava diventando eccessivamente sbilanciato sul profilo psicologico e meno attento a quanto la casa nel suo insieme significava. Abbiamo chiuso il rapporto di lavoro con Angelo Villa e Monica Felisetti e con Orietta Ripamonti. Loro sono stati nostri compagni di viaggio nella fatica, li ringraziamo per la loro presenza.

Il nuovo in via di organizzazione lo condividiamo  con la cooperativa Sineresi.

Nella lettera di ottobre vi racconterò più nel dettaglio quello che si sta costruendo. Per ora la notizia e il primo appuntamento per tutti i volontari della casa (dallo studio, alla cucina, ai laboratori) per il 3 ottobre alle ore 17 per una prima presentazione.

Un invito a continuare a sostenere con tutte le modalità che avete questo progetto che è il cuore della nostra vita. E un invito anche più a breve termine: dal 12 al 24 ottobre si realizzerà nel Centro Culturale Fatebenefratelli a Valmadrera una mostra dal titolo La Traversata.

La mostra è inserita nel paesaggio di Immagimondo ed è il risultato di due laboratori, uno di scrittura guidato da Monica Felisetti e uno di illustrazione guidato da Desideria Guicciardini.

Dalla presentazione raccolgo le tre coordinate proposte:

I viaggi per mare. La traversata, in questo caso, assume un carattere decisamente e tragicamente reale nei corpi di tutti coloro che hanno deciso di partire e lasciare il luogo d’origine, mettendo a repentaglio la loro vita talvolta per sfuggire alla violenza della guerra ma molto spesso spinti dal desiderio di raggiungere una terra immaginariamente pensata come salvifica che, tuttavia, si palesa deludente una volta raggiunta.

Il progetto Crossing che fa riferimento al medesimo attraversamento dei popoli migranti ma introduce contemporaneamente la specificità del progetto Crossing che da dodici

anni, dunque ben prima che la “questione migranti” venisse massicciamente portata all’attenzione dei mass-media, si occupa di adolescenti migranti di prima e seconda generazione.

L’adolescenza è il terzo livello, che da un certo punto di vista costituisce il motore della mostra, nonché il suo centro discorsivo.

“La traversata” diviene metafora dell’adolescenza, quel periodo della vita in cui ogni ragazza e ogni ragazzo si trova di fronte al difficile compito di divenire adulto.

Queste le 5 parole chiave: SEPARAZIONE, CONFLITTO, PAURA, INCONTRO, FUTURO.

Mi rimane il piacere di salutarvi e, se potete, di passare alla casa, anche solo per un caffè.

Angelo