Lettera familiare della Casa sul Pozzo 40

Care Amiche ed Amici,

vi consegno il mese di febbraio alla Casa sul Pozzo sintonizzandoci con l’accorato e intenso appello fatto da papa Francesco l’ultima domenica di febbraio (il 25) dopo la preghiera dell’Angelus>>.

Cari fratelli e sorelle, in questi giorni il mio pensiero è spesso rivolto all’amata e martoriata Siria, dove la guerra è riesplosa, specialmente nel Ghouta orientale. Questo mese di febbraio è stato uno dei più violenti in sette anni di conflitto: centinaia, migliaia di vittime civili, bambini, donne, anziani; sono stati colpiti gli ospedali; la gente non può procurarsi da mangiare… Tutto questo è disumano. Non si può combattere il male con altro male. E la guerra è male. Pertanto rivolgo il mio appello accorato perché cessi subito la violenza, sia dato accesso agli aiuti umanitari – cibo e medicine – e siano evacuati i feriti e i malati. Preghiamo Dio che questo avvenga senza indugio.

La Siria è nel nostro cuore anche perché era stata visitata da noi nel 2009; avevamo annotato nel nostro quaderno di viaggio il suggerimento di una preghiera di s. Efrem, il siro, che la comunità ortodossa recita giornalmente nel tempo di Quaresima e che riporto perché è una educazione alla nostra vita.

Signore e Sovrano della mia vita, non darmi uno spirito di ozio, di curiosità, di superbia e di loquacità.

Segue una grande metania (prostrazione)

Concedi invece al tuo servo uno spirito di saggezza, di umiltà, di pazienza e di amore.

Segue una grande metania

Sì, Signore e Sovrano, dammi di vedere le mie colpe e di non giudicare il mio fratello; poiché tu sei benedetto nei secoli dei secoli. Amin.

Dopo questo versetto altre 12 piccole metanie dicendo per ciascuna:

O Dio, sii propizio a me peccatore e abbi pietà di me.

Di nuovo una grande metania e l’ultimo versetto della preghiera:

Sì, Signore e Sovrano, dammi di vedere le mie colpe e di non giudicare il mio fratello; poiché tu sei benedetto nei secoli dei secoli. Amin.

Notizie dalla Casa

La Comunità di via Gaggio ha avuto momenti diversi di assemblea per riflettere su due questioni di fondo: l’esperienza che sta conducendo da dodici anni con il progetto Crossing e lo sguardo alle politiche del nostro Paese e dell’Europa.

Sul progetto penso di potervene scrivere al termine di marzo e sullo sguardo alla politica vi do due consigli: il primo è riprendere le tre sintesi molto belle scritte dalla giovane Ileana Noseda.

Prima serata>>,     Seconda serata>>,    Terza serata>>

La politica è il filone che andremo masticando in questi mesi che riportano la preoccupazione di capire come ci si possa muovere.

Il prossimo incontro che si metterà di fronte ai risultati elettorali sarà il 9 marzo, venerdì sera, sempre con l’aiuto prezioso di Massimo Campedelli.

Vorremmo poi affrontare tre questioni: il fascismo oggi; il lavoro e il futuro dei giovani; la comprensione dell’oggi dell’Europa.

Attorno allo spaccato dello specifico della Casa, la migrazione dei popoli, oltre ad essere stati oggetto di conoscenza nel lavoro sulla politica, ci sono stati degli incontri con la presentazione di Fare strada insieme  ai preti del Decanato di Lecco, un saluto all’ufficio di coordinamento Sindaci del distretto di Lecco ospiti alla Casa per un loro lavoro, e un pensiero nella serata del 22 febbraio sempre alla casa con l’onorevole Veronica Tentori, Virginio Brivio, Lele Marinoni, Angelo Vertemati coordinati da Simona Piazza. Abbiamo posto la questione del futuro dei 1200 giovani profughi parcheggiati sul territorio lecchese.

In calendario il 1° marzo una mattina di studio con i pensionati della Cgil sulla

IMMIGRAZIONE –RESPONSABILITA’ –SICUREZZA – il fenomeno migratori di oggi tra percezione e realtà e il 14 marzo con il Consiglio Pastorale di Maggianico/Chiuso sullo stesso tema.

Notizie dalla comunità Clarettiana

Inizia il dialogo con i laici clarettiani con un primo confronto che c’è stato il 27 febbraio a Segrate durante il quale abbiamo preso in mano la lettura del testo documento: La Missione clarettiana nel mondo dell’inclusione. Questo dialogo che si svilupperà per tutto il 2018 avrà un tempo forte nella casa nel mese di aprile nel 4×4 dal 9 al 12. Il tema fondamentale sarà attorno alla condivisione carismatica con i laici con i quali viviamo nelle nostre comunità.

Nel mese di maggio metteremo un incontro tra i laici di Trieste, Segrate e Lecco/Lago.In ottobre si vivrà a Vic (Catalogna) un incontro seminariale con i laici dei quattro organismi che dal 1° gennaio del 2020 costituiranno il nuovo organismo formato da Italia, Francia, Paesi Baschi e Catalogna.

Gli 80 anni di Emilia

Gli 80 anni di Emilia sono stati celebrati alla Casa con molto affetto, con una grande presenza di parenti e amici che hanno voluto dire a lei il riconoscimento  per la sua presenza nella vita civile e religiosa della città e in modo particolare nella vita della casa. Lei è la nonna salutata e riconosciuta per questa funzione. Abbiamo celebrato una Eucaristia intensa, dopo di questa un dialogo nel quale le persone hanno detto il loro grado di riconoscimento. Una cena in piedi carica di cose buone preparate da tante persone.

Emilia nella vita della Casa è la persona che accoglie e che è attenta alle situazioni di richiesta di aiuto. Le auguriamo di cuore ancora tanti anni di vita alla casa.

Tra i tantissimi saluti arrivati, cito questo di Ornella Sala che la raccoglie in una frase:

“L’ARTE DEL SAPER VIVERE CONSISTE NELL’AVERE GLI OCCHI DI CHI NE HA PASSATE TANTE E IL SORRISO DI CHI LE HA SUPERATE TUTTE”

Emilia, hai ancora tanta strada da percorrere nella vita: buon proseguimento e tanti tanti tanti auguri:

Altri appuntamenti

L’ultimo appuntamento di febbraio è stato vissuto il 28. La proposta è quella di riprendere in mano il calendario Donne e Uomini camminano insieme e ci siamo fermati a interrogare e a lasciarci interrogare dalla storia di Berta Càceres e dalle nostre vite durante il mese.

Il calendario ce l’ha presentata come una donna leader del popolo honduregno. Ha dato la propria vita, è stata uccisa nel 2016 per la difesa dei fiumi. Ma la sua vita è stata tolta di mezzo per qualcosa di cui tutti siamo responsabili: la biodiversità del pianeta.

 

Raccolgo il desiderio di una vita buona per tutti e ci sosteniamo mutuamente con il ricordo e la preghiera di affido.

Buon mese di marzo con un abbraccio. In modo particolare un augurio a tutte le donne per l’8 marzo riconoscendo il bene che ci regalano quotidianamente.

Angelo Cupini